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Dove sono più severe le regole: confronto tra i regolamenti dei casinò di Monaco e Italia

Dove sono più severe le regole: confronto tra i regolamenti dei casinò di Monaco e Italia

Il mondo dei casinò europei offre una grande varietà di ambienti normativi, con alcuni paesi che applicano un controllo molto rigido e altri che adottano approcci più flessibili. Tra i più discussi vi sono il Principato di Monaco, noto per il suo esclusivo Casino de Monte-Carlo, e l’Italia, paese con una lunga tradizione di sale da gioco, da Sanremo a Venezia. Sebbene entrambi abbiano regolamenti dettagliati, l’approccio alla normativa, al controllo e al comportamento dei giocatori è diverso. In questo articolo analizzeremo le principali differenze e valuteremo dove le regole sono più severe, osservando sette aspetti chiave.

Controllo d’identità e accesso ai casinò

Controllo d’identità e accesso ai casinò

Nel Principato di Monaco, l’accesso ai casinò è rigidamente controllato: i cittadini monegaschi non possono nemmeno entrare nella sala da gioco, per legge. Il regolamento impone l’identificazione obbligatoria per ogni visitatore, compreso il controllo del documento d’identità all’ingresso. Le autorità locali impongono una distinzione netta tra residenti e turisti per evitare la dipendenza dal gioco d’azzardo tra la popolazione locale. La misura è tanto simbolica quanto normativa: un cittadino del Principato può vivere accanto al Casino de Monte-Carlo senza avervi mai messo piede.

In Italia, al contrario, i cittadini possono accedere liberamente ai casinò, ma devono comunque presentare un documento valido. Il controllo è centralizzato tramite il sistema SOGEI, collegato all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, per monitorare eventuali autoesclusioni o interdizioni. Tuttavia, l’assenza di divieti per i residenti e la maggiore tolleranza verso il gioco ricreativo rendono il sistema meno severo rispetto a quello monegasco.

Sorveglianza interna e sanzioni per comportamento scorretto

I casinò di Monaco sono noti per l’eleganza, ma anche per la disciplina. Le regole interne sono rigide: non è tollerato alcun comportamento che disturbi gli altri giocatori, come parlare ad alta voce, telefonare ai tavoli o presentarsi in abiti inadeguati. Il personale di sicurezza può allontanare un visitatore per semplici infrazioni, senza che sia necessario l’intervento della polizia.

In Italia, pur esistendo codici di condotta simili, l’approccio è meno formale. Le sale da gioco italiane adottano regolamenti interni, ma tendono a concedere maggiore tolleranza, soprattutto ai clienti abituali. Solo in caso di comportamenti ripetutamente molesti o di tentativi di frode intervengono le autorità.

Obblighi fiscali e tracciabilità delle vincite

Uno dei punti in cui l’Italia si distingue per rigore è la tracciabilità fiscale. Ogni vincita superiore a una soglia stabilita (attualmente 500 euro per alcune tipologie di giochi) è soggetta a ritenuta d’imposta. Inoltre, le operazioni superiori ai 2.000 euro richiedono registrazione e, se effettuate in contanti, vengono segnalate alla UIF (Unità di Informazione Finanziaria) per il controllo anti-riciclaggio.

A Monaco, la tassazione diretta sui giochi è assente per i giocatori: le imposte sono applicate a monte, attraverso le concessioni concesse dallo Stato al gestore del casinò. Tuttavia, poiché il Principato è noto per la sua bassa fiscalità generale, non esistono meccanismi rigidi di controllo sulle vincite individuali. Questo può renderlo un ambiente più permissivo da un punto di vista fiscale, ma anche più controllato nella gestione interna.

Tipologie di gioco e limiti di puntata

Monaco è molto selettivo nel tipo di giochi che offre: il focus è su roulette, chemin de fer, baccarat e slot machine di alto livello. I limiti di puntata sono generalmente elevati, ma i controlli sul comportamento ai tavoli sono stringenti. Per esempio, non è raro che venga richiesto a un cliente di abbandonare il tavolo se mostra segni di stress eccessivo o se interagisce in modo inappropriato con i croupier.

In Italia, i casinò offrono un’ampia gamma di giochi: dai tornei di poker alle videolottery, fino al blackjack. I limiti di puntata variano molto da tavolo a tavolo e da sala a sala. Anche se i limiti minimi sono più accessibili rispetto a Monaco, l’ambiente è spesso meno sorvegliato, soprattutto nelle zone dedicate ai giochi elettronici. La libertà è maggiore, ma comporta anche meno controllo sulla compulsività.

Regole sul comportamento e codice d’abbigliamento

Nel Principato di Monaco, il dress code è considerato parte integrante dell’esperienza. Per accedere alla Salle Europe, è richiesto l’abito elegante: giacca per gli uomini e abiti da sera per le donne. Scarpe da ginnastica, jeans strappati o indumenti sportivi sono vietati. Questo regolamento è applicato rigorosamente, anche nei periodi di minor affluenza.

In Italia, i requisiti d’abbigliamento variano molto: il Casino di Sanremo consiglia un look elegante ma non impone l’obbligo, mentre il Casino di Venezia richiede un abbigliamento sobrio solo in determinate aree. Questo rende l’ambiente più informale, ma anche meno regolamentato.

Confronto diretto tra i regolamenti

AspettoMonacoItalia
Accesso per residentiVietato ai cittadini monegaschiConsentito a tutti con controllo documenti
Dress codeElegante obbligatorioFacoltativo o limitato
Controllo vinciteNon tracciate individualmenteSoggette a ritenuta e registrazione
Limiti di puntataAlti, con controllo comportamentaleVariabili, più accessibili
Tipologia giochiSelezionata, orientata all’éliteVasta e diversificata
Comportamento ai tavoliRigorosamente monitoratoModeratamente regolato
Sorveglianza e sicurezzaElevatissima, discreta ma presenteMedia, reattiva ma non proattiva

Prevenzione del gioco patologico

Un elemento importante dove l’Italia ha fatto passi avanti significativi è la prevenzione della ludopatia. Il sistema di autoesclusione nazionale consente ai giocatori di escludersi da tutte le sale da gioco autorizzate. Inoltre, vengono distribuiti materiali informativi sul gioco responsabile, e i dipendenti delle sale ricevono formazione per riconoscere comportamenti problematici. Alcune regioni italiane richiedono persino zone distanziate dai centri sensibili (scuole, ospedali) per l’apertura di nuove sale.

A Monaco, il gioco è percepito come esclusivo e regolato internamente. Non esiste un sistema pubblico di autoesclusione: la responsabilità è lasciata interamente al giocatore, sebbene alcuni meccanismi privati siano implementati, come il divieto volontario registrato direttamente presso il casinò. Tuttavia, l’efficacia di tali strumenti è inferiore rispetto a quella delle misure sistemiche italiane.

Principali misure italiane contro la ludopatia

  • Registro unico di autoesclusione nazionale (RUA).

  • Campagne informative coordinate da ADM.

  • Formazione obbligatoria per i dipendenti.

  • Obbligo di affissione del numero verde anti-ludopatia.

  • Limitazioni orarie in alcune regioni italiane.

Queste misure confermano l’impegno del legislatore italiano nel tutelare il giocatore e nel prevenire abusi, anche a discapito di una minore attrattiva turistica delle sale.

Reputazione internazionale e licenze

Il Casino de Monte-Carlo gode di un’aura internazionale di lusso e serietà. Gestito dalla Société des Bains de Mer, è soggetto a una concessione esclusiva dello Stato monegasco, che ne monitora ogni aspetto. La licenza è unica, altamente regolamentata e protetta da interessi statali e storici.

In Italia, le licenze sono concesse e supervisionate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Anche se i quattro casinò storici operano in un regime semi-esclusivo, non hanno la stessa aura di inaccessibilità. Le autorizzazioni sono soggette a controlli, ma anche a frequenti modifiche legislative che creano incertezza. Inoltre, la commistione tra casinò terrestri e gioco online crea zone grigie che rendono la normativa più complessa da applicare.

Conclusione

Il confronto tra i regolamenti dei casinò di Monaco e dell’Italia mette in luce due filosofie diverse: da un lato, il rigore aristocratico e la sorveglianza elegante del Principato; dall’altro, la complessità normativa e il pragmatismo dell’Italia. Sebbene l’Italia abbia strumenti più avanzati per combattere la ludopatia e fiscalizzare le vincite, Monaco mantiene un controllo sociale e comportamentale più diretto, volto a preservare l’immagine di élite del gioco. In termini di severità regolamentare, si può dire che Monaco eccelle nel controllo comportamentale e d’accesso, mentre l’Italia è più severa nella fiscalità e nella prevenzione sociale.

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